
DEHOR E ARREDO URBANO: TRANI VA RESA SEMPRE PIÚ BELLA!
Il porto di Trani è senza dubbio uno dei porti più belli del mondo. Bello perché è un’insenatura naturale, bello per la sua conformazione, bello per la qualità dei palazzi storici e preziosi che lo circondano. Come dimenticare le immagini storiche della venuta di Carlo d’Inghilterra e della bellissima Diana che proprio in quel porto hanno attraccato e proprio in uno di quei palazzi hanno dimorato tanti anni fa? E come dimenticare i tantissimi film che quel porto hanno immortalato in pellicole che hanno avuto Trani tra le protagoniste del film stesso.
Ora, qualche anno fa l’amministrazione in carica ha emanato un Regolamento per i Dehor (spazio esterno di un pubblico esercizio: si pensi ai bar, ristoranti, ecc).
Ho avuto modo di dire alla stampa come “non possa essere possibile che i privati che dovessero seguire un regolamento Comunale debbano poi trovarsi di fronte a molteplici problemi normativi perché ciò sarebbe danno, sarebbe beffa” https://www.traniviva.it/notizie/regolamento-dehors-aumentano-le-perplessita-degli-esperti-del-settore/
Questo perché è evidente che non ci sia stata concertazione tra tutte le Istituzioni che si occupano, in qualche modo e a vario titolo della questione (solo per fare qualche esempio: Capitaneria di Porto/Demanio, Sovrintendenza, ecc).
In questi giorni, ancora, sono comparse sul porto nuove soluzioni che rischiano di coprire quello che non andrebbe coperto, quello che dovrebbe essere valorizzato e divenire il punto di forza della proposta turistica della nostra città. I palazzi vanno resi del tutto visibili, nei loro particolari, così come la visuale del porto stando seduti.
E allora, dobbiamo fare di tutto per valorizzare il porto, dando maggiore possibilità di lavoro agli esercenti che non possono essere messi nella scomoda situazione di subire qualche problema “solo” per aver seguito un regolamento comunale che evidentemente non risolve problemi ma li crea.
Oggi ci sono soluzioni urbanistiche, evidentemente sconosciute ad alcuni, che possono offrire possibilità che trovino un compromesso tra la necessità di tutelare la bellezza di un porto meraviglioso come quello di Trani e l’esigenza di consentire agli esercenti e a tutti coloro che lavorano sul porto di continuare, e mi sia consentito di scriverlo, di incrementare il loro lavoro. Penso, solo per fare un esempio, a quella che viene definita “urbanistica tattica”.
Ci vuole creatività, innovazione, sinergia con un unico obiettivo condiviso da tutti: rendere il porto di Trani e Trani sempre più belli. Credetemi, si può
Luca Volpe Candidato al Consiglio Comunale Trani 2020