
Nella Trani delle panchine “d’oro”, della manutenzione degli orologi, del natale e capodanno da centinaia di migliaia di euro, della TARI alle stelle per un servizio da stalla, delle migliaia di euro spese per i social, succede che qualcuno si dimentichi dei disabili. Succede che la disabilità non sia
evidentemente una priorità. Forse gli ultimi, un giorno saranno i primi, ma non a Trani, non adesso, non con questa amministrazione. Da quanto si è appreso, infatti, dagli organi di stampa e da un post su Facebook del Presidente del Consiglio Comunale di Trani nelle scuole primarie della nostra città ci sono stati gravissimi “disagi per la mancanza del servizio educativo integrativo per gli alunni disabili” (cfr. Giovanni Ronco - https://www.traniviva.it/rubriche/mazza-e-panella/servizi-sociali-in-ginocchio-consiglieri-e-assessori-pagati-cittadini-gabbati/). Ed oggi siamo arrivati alla metà di ottobre senza, mi pare, che si sia trovata una soluzione. Stiamo parlando di quegli operatori che assistono la disabilità sia sotto un profilo fisico curando le conseguenti problematiche di autonomia dello studente, sia quelle di comunicazione occupandosi altresì degli alunni con disabilità sensoriale. Lo scopo è quello di consentire all’alunno di fruire dell’insegnamento impartito dai docenti, ottimizzando la sua partecipazione e il suo inserimento. Poi, faremo convegni, ci indigneremo e urleremo alla vergogna per sentirci meno colpevoli, per sentirci più civili ma, in fondo, Trani ha questa amministrazione e forse ce la meritiamo pure!
Luca Volpe